Descrizione
Maniglia Juno Mandelli 1953
Design Alessandro Dubini
Un concept nato dal desiderio di utilizzare come protagonista un materiale non convenzionale per realizzare maniglie: il cemento. Il processo produttivo, quasi ancestrale, richiama l’antica tecnica di forgiatura con stampi e fusione di un corpo solido: il risultato finale estetico di Juno – questo il nome scelto della nuova maniglia – è di grande impatto visivo, ma allo stesso tempo il design risulta molto pulito e minimal. Winner of GOOD DESIGN AWARD 2017.
Un’essenzialità resa ancora più marcata dal progetto del designer Alessandro Dubini che ne ha curato ogni aspetto: la rosetta, che ne completa la composizione, viene nascosta dalla struttura della maniglia stessa, ora pensata più larga per regalare un profilo asciutto. La matericità del cemento sembra quasi sparire grazie al trattamento con nanotecnologie che lo rende omogeneo alla vista e al tatto, quasi fosse un materiale confortevole e duttile. La sperimentazione portata avanti da Mandelli rappresenta il plus valore di un’azienda che guarda sempre al futuro con nuovi concept, progettuali e materiali, da applicare al prodotto principe della sua produzione, la maniglia. Ad essere indagati sono nuovi valori estetici e nuove prestazioni: da qui nasce Juno, il cui nome è ispirato alla parola “luna” e a Giunone, divinità della mitologia romana legata al ciclo lunare, e forse anche all’aspetto della superficie lunare che ricorda l’effetto di questa inedita maniglia.
